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Corso FAD 50 crediti ECM - Formazione Continua

I DISTURBI DELLO SVILUPPO DELLA COORDINAZIONE MOTORIA E DELL'APPRENDIMENTO NON VERBALE: DALLA VALUTAZIONE ALL'INTERVENTO

Prima Edizione - 21 Luglio-31 Dicembre 2025

Durata del Corso: ​

  • Prima Edizione 2025 Corso FAD 50 crediti ECM: attivazione accreditamento: 21 - scadenza 31 dicembre

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Quota di iscrizione:
Individuale: € 65,00 + IVA (€ 79,30 IVA compresa) per il primo corso FAD 50 crediti ECM acquistato
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Quota di iscrizione Fedeltà: € 50,00 + IVA (€ 61,00 IVA compresa)

  • per iscrizioni di gruppo di almeno 5 corsisti

  • per chi ha già acquistato o intende acquistare uno o entrambi i  Corsi FAD organizzati dalla Vadiss Form oltre al primo, anche soltanto di 50 ore formative

 

​​Destinatari 50 crediti ECM: Terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Logopedisti, Educatori Professionali, Fisioterapisti, Infermieri, Infermieri pediatrici, Medici (tutte le specializzazioni), Ortottisti/Assistenti di oftalmologia, Psicologi, Psicoterapeuti, Tecnici dell'educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, Tecnici di neurofisiopatologia, Terapisti occupazionali.

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Rilascio dei 50 crediti ECM: il Corso è offerto in collaborazione con il provider accreditato Dea Formazione e Servizi (si ricorda che secondo la nuova normativa il professionista ha la possibilità di ottenere i 150 crediti ECM durante il triennio 2023/2025, senza più l'obbligo di suddividere i 50 crediti nelle singole annualità).

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Destinatari 50 ore formative: Insegnanti, Pedagogisti e figure professionali attinenti, anche con laurea triennale, laureandi e specializzandi.

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Quota di iscrizione 50 ore formative

  • Individuale: € 50,00 + IVA (€ 61,00 IVA compresa)

  • Fedeltà: € 40,00 + IVA (€ 48,80 IVA compresa)

  • Gruppo di (almeno 4 corsisti): € 35,00 + IVA (€ 42,70 IVA compresa)

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Metodologia corso FAD: La metodologia basata sul mastery learning prevede una forma di auto-apprendimento assistito, attraverso l'approfondimento dei contenuti teorici e pratici oggetto del corso di formazione: dispensa didattica e altro materiale didattico relativo alle attività di valutazione e trattamento, tutoring online da parte del formatore per chiarimenti sul materiale didattico.

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Formatore: I contenuti del Corso saranno a cura del Responsabile Scientifico della società Vadiss Form, il dott. Gianluca Delle Monache, psicologo e psicoterapeuta, operativo presso il PLUS del Distretto Sanitario di Alghero, che si occupa da più di 20 anni, all'interno di progetti scolastici e intercomunali, di prevenzione, valutazione, intervento e formazione nell'ambito delle tematiche evolutive e disturbi del neurosviluppo.​​

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Descrizione: il corso offre la possibilità di approfondire gli aspetti inerenti due disturbi del neurosviluppo di rilevante interesse clinico per le significative ricadute negative nella sfera psico-emotiva e affettiva personale, socio-relazionale e scolastico-professionale di bambini, adolescenti e adulti: il Disturbo di Sviluppo della Coordinazione Motoria (Developmental Coordination Disorder, DCD) e il Disturbo dell’Apprendimento Non Verbale (Non Verbal Learning Disability, NVLD).

La scelta didattica di approfondire la conoscenza dei due disturbi in un’unica cornice di riferimento formativo nasce dall’esigenza di offrire una panoramica completa (dallo screening precoce alla valutazione diagnostica, fino all’intervento abilitativo e riabilitativo) e aggiornata attingendo alla più recente letteratura scientifica internazionale e italiana evidence-based (raccomandazioni cliniche internazionali, linee guida, consensus conference) di condizioni del neurosviluppo accomunati da un quadro clinico riconducibile principalmente al “dominio non verbale”, e caratterizzate da specificità correlate.

Pertanto, è senz’altro utile e opportuno per i professionisti sanitari che a vario titolo si occupano di valutazione, diagnosi e intervento nel lavoro clinico quotidiano con bambini, adolescenti e adulti che presentano deficit nelle capacità motorie, nell’integrazione visuo-motoria e nell’elaborazione visuo-spaziale, far luce non solo sui sintomi principali di ciascun disturbo al fine di meglio comprendere  le differenze tra i disturbi  per una corretta diagnosi differenziale e l’implementazione di un intervento efficace, ma altrettanto utile è tenere ben presente che alcune caratteristiche cliniche di un disturbo possono apparire, in misura più lieve, anche nell’altro, nell’ottica di una condizione, ormai ampiamente accettata dalla comunità scientifica internazionale, di “co-occorrenza” di più deficit nella genesi e nella definizione dei disturbi del neurosviluppo.

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Per l'acquisto del corso verrà rilasciata regolare fattura elettronica entro 12 giorni dalla data del pagamento.

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Programma:

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Introduzione al Corso FAD

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​Prima Parte - Il Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione Motoria

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Premessa​

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​1. Caratteristiche generali

1.1. Introduzione

1.2. Definizione e criteri di inclusione

1.2.1. Criterio di inclusione A

1.2.2. Criterio di inclusione B

1.2.3. Criterio di inclusione C

1.2.4. Criterio di inclusione D

1.3. Condizioni di comorbidità/co-occorrenza

1.3.1. Deficit di Attenzione/Iperattività

1.3.2. Disturbi Specifici del Linguaggio

1.3.3. Disturbo dello spettro Autistico

1.3.4. Disturbi Specifici dell’Apprendimento

1.3.5. Problemi comportamentali ed emotivi

1.4. Eziologia

1.5. I fattori neurali, cognitivi e comportamentali alla base del DCD

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​2. Dalla valutazione precoce alla diagnosi finale

2.1. Introduzione

2.2. Strumenti standardizzati per la valutazione precoce

2.2.1. Il  Peabody Developmental Motor Scales – Second Edition

2.2.2. L’Italian Little Developmental Coordination Disorder Questionnaire

2.3. Criteri per la diagnosi formale

2.3.1. Anamnesi della storia evolutiva delle difficoltà motorie (criterio C)

2.3.2. Esclusione di altre condizioni che possono causare i disturbi motori (criterio D)

2.3.3. La valutazione dell’impatto sulle attività quotidiane (criterio B)

2.3.4. La valutazione oggettiva del deficit di coordinazione motoria (criterio A)

2.4. Strumenti standardizzati per la diagnosi formale – Criterio B

2.4.1. Il Developmental Coordination Disorder Questionnaire

2.4.2. La checklist del  Movement Assessment Battery for Children – Second Edition

2.4.3. IL Motor Observation Questionnaire for Teachers

2.4.4. BHK – Scala sintetica per la valutazione della scrittura in età evolutiva

2.4.5. DGM-P – Test per la valutazione delle difficoltà grafo-motorie e posturali della scrittura

2.4.6. BVSCO-3 – Batteria per la Valutazione clinica della Scrittura e della Competenza Ortografica

2.5. Strumenti standardizzati per la diagnosi formale – Criterio A

2.5.1. Il Movement Assessment Battery for Children – Second Edition

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3. Pianificazione del programma di intervento e approcci terapeutici

3.1. Introduzione

3.2. La pianificazione del programma di intervento

3.3. Approcci terapeutici

3.4. Interventi orientati al compito

3.4.1. Cognitive Orientation to daily Occupational Performance – CO-OP

3.4.2. Neuromotor Task Training – NTT

3.4.3. Task-specific training

3.4.4. Allenamento motorio tradizionale per la forza muscolare e l’equilibrio

3.4.5. Interventi per il miglioramento della scrittura a mano (handwriting)

3.5. Interventi aggiuntivi: videogiochi attivi, fitness e il supporto ambientale

3.6. Una nuova prospettiva di intervento: il Motor Imagery Training

3.7. Interventi farmacologici: il metilfenidato

3.8. Modalità di erogazione, durata, intensità e monitoraggio degli interventi

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Seconda Parte - Il Disturbo dell'Apprendimento Non Verbale

​

Premessa

​

4. Caratteristiche generali

4.1. Introduzione

4.2. Definizione e criteri di inclusione

4.3. Criterio A e sottocriteri comportamentali

4.4. Criteri B, C e D

4.5. Diagnosi differenziale con altri disturbo del neurosviluppo

4.5.1. Disturbi Specifici dell’Apprendimento

4.5.2. Disturbo dello Sviluppo della Coordinazione Motoria

4.5.3. Disturbo dello Spettro Autistico

4.5.4. Disturbo di Attenzione/Iperattività

4.5.5. Disturbo della Comunicazione Sociale (Pragmatica)

4.6. Fattori neurobiologici e profilo cognitivo

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5. Il percorso diagnostico

5.1. Introduzione

5.2. Il colloquio clinico

5.2.1. Raccolta dei sintomi nucleari dei deficit visuo-spaziali (criterio A)

5.2.2. Anamnesi della storia evolutiva dei deficit visuo spaziali (criterio B)

5.2.3. Valutazione dell’impatto sulle attività scolastiche, sociali e quotidiane (criterio C)

5.2.4. Esclusione di altre condizioni patologiche (criterio D)

5.3. Test standardizzati per la diagnosi formale (criterio A)

5.3.1. Le scale evolutive di intelligenza WISC

5.3.2. La batteria di valutazione neuropsicologica NEPSY-II

5.3.3. Le batterie di valutazione neuropsicologica BVN (5-11 anni e 12-18 anni)

5.3.4. TPV -Test di Percezione Visiva e Integrazione visuo-motoria

5.3.5. VMI – Developmental Test of Visual-Motor Integration

5.3.6. Figura complessa di Rey

5.3.7. Test di Corsi

5.3.8. BVS-Corsi-2 – Batteria per la valutazione della memoria di lavoro visuospaziale

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6. Linee di intervento

6.1. Introduzione

6.2. Raccomandazioni generali

6.3. Il programma di intervento Abilità visuo-spaziali

6.4. Il programma di intervento Educare alla visualizzazione

6.5. Il programma di intervento Orientamento e rappresentazione dello spazio

6.6. Il programma di intervento Memoria visiva

6.7. I programmi di intervento Memoria di lavoro visuo-spaziale e Che memoria… spaziale!

6.8. Il programma di intervento Recupero in… abilità visuospaziali!

6.9. Il programma di intervento I disturbi visuocognitivi

6.10. Il programma di intervento Allenare le abilità visuo-spaziali

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Elenco delle abbreviazioni​​​​​​​​​​​

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