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I Disturbi dello Sviluppo della Coordinazione Motoria e dell'Apprendimento Non Verbale: dalla valutazione all'intervento

[Articolo tratto dall'Introduzione della Dispensa Didattica del Corso FAD 50 crediti ECM - 1a Edizione]


La Prima Edizione 2025 del Corso di Formazione a Distanza (FAD) I Disturbi dello Sviluppo della Coordinazione Motoria e dell’Apprendimento Non Verbale: dalla valutazione al trattamento, della durata di 50 ore formative (attestato di frequenza rilasciato dalla Vadiss Form – Formazione e Ricerca) e accreditato (in collaborazione con il provider DEA Formazione e Servizi) per numerose figure professionali* con il rilascio di 50 crediti ECM, intende offrire una panoramica completa e aggiornata del “Disturbo di Sviluppo della Coordinazione Motoria” (Developmental Coordination Disorder, DCD) e del “Disturbo dell’Apprendimento Non Verbale” (Nonverbal Learning Disability, NLD) due disturbi del neurosviluppo di rilevante interesse clinico per le significative ricadute nella sfera psico emotiva, socio-relazionale e scolastico-professionale di bambini, adolescenti e adulti.


La scelta didattica di approfondire la conoscenza dei due disturbi in un’unica cornice di riferimento formativo nasce innanzitutto dalla constatazione, in letteratura scientifica, dello stretto legame tra le abilità motorie e quelle visuo-spaziali, con le prime significativamente implicate nello sviluppo delle seconde (Orefice et al., 2023, pag. 291). Il DCD si caratterizza per la presenza di una significativa compromissione delle abilità di coordinazione grosso motorie, fino-motorie (per esempio, disgrafia) e dell’equilibrio, mentre il NLD per una marcata compromissione a carico delle abilità visuo-spaziali. Insieme ai deficit nelle abilità motorie, spesso i soggetti con DCD presentano compromissioni visuo-spaziali (Cardillo et al., 2025); in modo similare, individui con NLD spesso mostrano difficoltà motorie, soprattutto nell’integrazione visuo-motoria e in alcuni aspetti della motricità fine. Pertanto, vista la parziale sovrapposizione sintomatologica tra DCD e NLD, "emerge la necessità di porre l’attenzione sul rapporto reciproco (i.e. diagnosi differenziale o co-occorrenza) tra i due profili" (Orefice et al., 2023, pag. 292).


La seconda ragione di questa scelta risiede nel fatto che sia il DCD che il NLD presentano un elevato grado di comorbidità o co-occorrenza con altri disturbi neuroevolutivi quali, per esempio, i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), il Deficit di Attenzione/Iperattività (Attention Deficit/Hyperactivity Disorder, ADHD), il Disturbo dello Spettro Autistico (Autistic Spectrum Disorder, ASD). Pertanto, è fondamentale che i professionisti clinici che si occupano a vario titolo di diagnosi e/o trattamento dei disturbi neuroevolutivi possano dedicare la dovuta attenzione al profilo di funzionamento complessivo dei diversi disturbi, ai fini di una corretta diagnosi differenziale e individuazione delle comorbidità presenti e conseguentemente di un’adeguata presa in carico del paziente.


Quest’ultimo aspetto ci porta all’ulteriore motivazione della proposta formativa congiunta di DCD e NLD: fornire un contributo alla maggiore conoscenza e visibilità tra i professionisti evolutivi dei due disturbi. Infatti, probabilmente in virtù del fatto che di solito in questi disturbi le competenze intellettive e verbali risultano adeguate, entrambi condividono la generale sottovalutazione da parte dei professionisti sanitari e dell’istruzione della rilevanza clinica di questi profili evolutivi critici (per il DCD, crf. Blank et al., 2019; per il NLD, cfr. Toso e Mammarella, 2012), sottovalutazione condivisa con gli stessi familiari dei soggetti che presentano deficit delle abilità motorie e visuo spaziali; ciò comporta problemi di valutazione e trattamento precoci: pur esprimendo i principali sintomi fin dalle prime fasi dello sviluppo, i bambini affetti da DCD e NLD spesso giungono alla valutazione specialistica nella tarda infanzia, con una mancata presa in carico tempestiva.


*FIGURE PROFESSIONALI ACCREDITATE (50 CREDITI ECM):

  • Educatore professionale

  • Fisioterapista

  • Infermiere e Infermiere Pediatrico

  • Logopedista

  • Ortottista/Assistente oftalmico

  • Medico (tutte le specializzazioni)

  • Psicologo e Psicoterapeuta

  • Tecnico dell'Educazione e della Riabilitazione Psichiatrica e Psicosociale

  • Tecnico di Neurofisiopatologia

  • Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva (TNPEE)

  • Terapista Occupazionale

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